mercoledì 6 aprile 2011

La "caccia al tesoro" con TEST




Atac de' Merda.

Mercoledi 2 maggio, le sette e mezza di mattina. Atmosfera desolata e surreale, manco fosse l'indomani del primo dell'anno. La maggior parte degli esseri viventi sta dormendo, cercando di riprendersi dagli effetti delle droghe e dell'alcool di cui ha abusato il giorno precedente al concerto di San Giovanni.
Eppure c'è qualche disgraziato che si alza presto, si da una sciacquata veloce alla faccia e ai denti, ed esce con gli occhi pallati per andare a lezione all'università. L'umore del povero mal capitato di turno non ha bisogno di grosse spiegazioni: è Nero.
Tuttavia, mosso dal senso del dovere insito in ciascuno di noi (chi più chi meno...) si accinge ad usufruire degli efficientissimi mezzi pubblici di Roma per raggiungere la facoltà.
Chiaramente in tutto questo occorre usufruire di un titolo di viaggio, e dunque procacciarselo nella giungla di disservizi romani. Ed essendo l'inizio del mese, la regola vale anche per chi acquista l'abbonamento mensile. Si salvano solamente gli abbonati annuali.
Con due di vita e le forze a mala pena sufficienti per tenersi in posizione eretta e deambulare, il ligio studente striscia fin sotto una delle fermate più trafficate della metropolitana linea A di Roma (Furio Camillo tanto per fare il discreto) con la sua bella monetina da 1€ da inserire nel pratico distributore di biglietti... quando ad un tratto....
TOH', un fogliaccio di carta scritto a mano appiccicato sulla macchinetta informa la gentile clientela che il dispositivo è fuori servizio.... infausto ma soprattutto RARO evento!...
Senza perdersi in lagne e lamentele il povero studente striscia verso un'altra delle numerosissime macchinette presenti all'interno della stazione della metropolitana... scoprendo con sommo sbigottimento che il simpatico avviso di malfunzionamento è attaccato su TUTTE le macchine distributrici della stazione.
Il tempo passa, il ritardo si accumula, il nervosismo sale, senza biglietto in metro non si entra, no no no. Il passo si fa più svelto, alimentanto dal rodimento di culo e dai coglioni che girano a elica.
Lo studente incazzato col mondo, torna in superficie alla ricerca di un'edicola, un tabbaccaio, un qualsiasi posto raggiungibile in pochi minuti, in cui potersi fornire di titolo di viaggio, mettersi l'anima in pace, e ficcarsi nei treni stracolmi per arrivare ormai tardi a lezione.
Tuttavia le edicole limitrofe sono chiuse, per motivi misteriosi, i tabbaccai alle otto di mattina hanno ancora troppo sonno per aprire, l'unica edicola aperta è gestita da un vecchio col muso che ringhia di aver finito i biglietti...
Epilogo: Lo studente con i coglioni gonfi quanto due cocomeri, incazzato come una faina, sarà costretto a raggiungere a piedi la fermata successiva della metropolinata, trovando solo lì un distributore funzionante, tardando mortalmente.

Ora il mio quesito è il seguente: Qualora il nostro sfortunato studente, mosso dalla fretta e scocciato dal disservizio, avesse attraversato i tornelli senza titolo di viaggio e si fosse imbattuto in un controllore ostile ed intenzionato a multarlo, in che modo avrebbe dovuto reagire secondo voi?
A- Esplodere in un pianto isterico strappandosi i capelli ed urlando imprecazioni.
B- Sfonderare il pratico e fidato fucile a pompa dallo zaino ed emulare uno dei numerosi americani schizzati che fa gesti sui generis quotidianamente.
C- Cospargersi il capo di ceneri e domandare perdono all'autoritario controllore
D- Uccidersi

Sarei lieto di conoscere la vostra opinione a riguardo...



Vi saluto nervosamente, appena possibile posterò una splendida e dettagliatissima recensione del prodotto R4, appena acquistato dal sottoscritto e che mi causa continuamente ilarità improvvisa, attacchi di sorrisi compulsivi e gioia di vivere latente. Assolutamente consigliato per gli effetti altamente terapeutici.


A presto

[05 maggio 2007]

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