sabato 9 aprile 2011

Te prego, struccate.



Ho deciso che Huff mi fa cagare.

Mi danno urto le storie in cui appare Dio sotto forma di barbone elemosinante sotto la pioggia per fare la morale al protagonista (joan of arcadia docet), poi il protagonista si gira e lui è sparito. (perchè si sa che Dio ha il teletrasporto come azione gratuita) [madonna cazzo, un'uscita nerd come questa nn usciva da un bel po..]

Mi urtano le trame che non sono dichiaratamente inverosimili (tipo un film di fantasmi, di fantascienza, di magia, fantasy etc...) ma nemmeno verosimili e plausibilmente reali. I racconti con la pretesa di voler essere attinenti alla realtà, ma con i personaggi che hanno palesi comportamenti da cartone animato... 

Non è possibile per me vedere uno psichiatra svegliato nella notte da un rapper nero che urla con un megafono fuori dalla porta della sua villa per consegnargli una specie di avviso di garanzia. Vedere lo psichiatra con la faccia inespressiva che dice di essere stupito quando non ha il minimo interesse a stare sul set ma vorrebbe tornare a casa e farsi un panino. Vedere la moglie dello psichiatra che turbata nel cuore della notte scende per sostenere il marito nella discussione col rapper, ed ha miracolosamente un Make-up impeccabilmente perfetto. Vedere poi il figlioletto adolescente (interpretato da un attore trentacinquenne coi capelli incolti per rendere il senso di trasgressione adolescenziale) che riprende tutta la scena con una videocamera. La scena del rapper si conclude, ed in quella immediatamente successiva, in camera da letto,la moglie col trucco perfetto si mette a zinne di fuori e fa un sonoro pompino allo psichiatra, che invece di mettere le mani dietro la nuca e rilassarsi, si mette a disquisire sulla probabilità che gli si alzi o meno.

Questo telefilm è merda pura.

Io non vedo la necessità di accalcarsi per creare dei nuovi telefilm a tutti i costi.

Si verifica l'ovvio fenomeno che per rendere originale e non ripetitiva un'opera, si tende ad enfatizzarne a cazzo di cane alcuni aspetti random, facendo venir fuori un minestrone inseguibile, senza filo logico e senza un minimo di coerenza interna e armonia. E poi pesaaaante, ci sono già le serie su psicologi, criminologi, ospedali, ragazze prodigio e cazzi vari...

Si può sapere a che serve Joan of Arcadia? ci sta Seven Heaven e il telefilm con giornale del giorno dopo tutti i giorni fuori dalla porta del tizio (nn ricordo il titolo)... sono entrambi geniali, basta nn ne serve una copia.
E Gray's Anatomy a che cazzo serve? esiste già Er, Dr House, Oc, Dawson's creek e Sex and the City, Vivere e Cento Vetrine... a che serve l'ennesimo mix?!

E' a forza di dover spasmodicamente creare nuovi telefilm che alla fine sbucano fuori ste minchiate. Che tanto poi fanno mezza serie e uno sputo e falliscono perchè chiaramente nn valgono niente.

Mah, vabbè...La donna che si alza nel cuore della notte truccatissima e che due secondi dopo si diletta in soffocotti con rifrullo nn riesco proprio a levarmela dalla testa...


Fine polemica, ora per restare in tema vorrei consigliargli, esortarvi, illuminarvi, e, se solo potessi, costringervi, ad acquistare su tv sorrisi e canzoni, la prima serie di Prison Break.
Per gli amanti del genere e per chi è completamente indifferente o ignorante in materia.
Io lo ritengo un prodotto di ottima qualità, realizzato splendidamente, con una trama intricata quanto basta, con personaggi interessanti, ricchi di spessore, che se si alzassero di notte senza struccarsi la sera prima avrebbero certamente la matita colata fino a sotto gli zigomi. E poi sono belli (e belle). Costerà i soliti sette, otto euro. E io nn ho 1 lira manco per piangere, oltre ad avere mille buffi con Sil e Giggio. Ma come al solito, quando escono ste cose io nn riesco a resistere e devo comprarle.


Fine messaggio promozionale, detto questo una rapida scorsa sulla mia esistenza:
Sono ancora in lite con Fastweb, non se ne parla ancora neanche lontanamente di riattaccarmi la linea del telefono ed internet. Chiaramente nel frattempo sto pagando regolarmente la bolletta come se niente fosse, senza poter usufruire di un cazzo, spendendo quindi il triplo di cellulare ed avendo milioni di disagi. Joe continua a vociferarmi un qualcosa su "m link" o roba del genere (senza spiegarmi esaurientemente di cosa si tratti), ma qualunque cosa sia, sto seriamente pensando di farla, pur di sfanculare sti truffatori infami. Io mi chiedo: con tutti i cessi che esistono sul pianeta da pulire, perchè le persone lavorano a fastweb?

D'altra parte il tempo a mia disposizione per pensare a queste minuziosità scarseggia. Sto tentando di studiare nel migliore dei modi, di farmi una maratona di tre esami consecutivi (assurdo, e probabile atroce fallimento in arrivo con depressione annessa). Ho iniziato un tirocinio zen, yoga, fluttuante del cazzo, che oltre a disgustarmi profondamente ed a ricordarmi quanto sia sfigato e anche un po cazzone, mi occupa fiumi di ore. Se solo penso che da quando ci sono i saldi io ancora nn ho messo piede manco da un tristissimo intimissimi per pigliarmi un paio di mutande, mi viene da piangere. Come dicevo poco fa sto con le toppe al culo monetariamente parlando, e per non smentirmi mai, vivo costantemente avvolto in uno stato d'ansia acuta per ogni singolo evento reale od immaginario.

Per il resto sto frastornato, stressato, presumibilmente incazzato, infastidito, inacidito, agitato, preoccupato, impegnato, innamorato... ma chi sta meglio di me? ^__^




Meglio tornare a "lavoro" ed a sperare che venga la capa a pagarmi che è fine mese, così forse risolvo qualche buffo, e mi compro prison break in santa pace.




Che il vostro apparecchio televisivo, sintonizzato su italia1 durante la trasmissione del programma "Huff", possa esplodere tra decine di lapilli incandescenti.


Comprate Prison Break.

Cia ciàààà

[27 gennaio 2007]

mercoledì 6 aprile 2011

La "caccia al tesoro" con TEST




Atac de' Merda.

Mercoledi 2 maggio, le sette e mezza di mattina. Atmosfera desolata e surreale, manco fosse l'indomani del primo dell'anno. La maggior parte degli esseri viventi sta dormendo, cercando di riprendersi dagli effetti delle droghe e dell'alcool di cui ha abusato il giorno precedente al concerto di San Giovanni.
Eppure c'è qualche disgraziato che si alza presto, si da una sciacquata veloce alla faccia e ai denti, ed esce con gli occhi pallati per andare a lezione all'università. L'umore del povero mal capitato di turno non ha bisogno di grosse spiegazioni: è Nero.
Tuttavia, mosso dal senso del dovere insito in ciascuno di noi (chi più chi meno...) si accinge ad usufruire degli efficientissimi mezzi pubblici di Roma per raggiungere la facoltà.
Chiaramente in tutto questo occorre usufruire di un titolo di viaggio, e dunque procacciarselo nella giungla di disservizi romani. Ed essendo l'inizio del mese, la regola vale anche per chi acquista l'abbonamento mensile. Si salvano solamente gli abbonati annuali.
Con due di vita e le forze a mala pena sufficienti per tenersi in posizione eretta e deambulare, il ligio studente striscia fin sotto una delle fermate più trafficate della metropolitana linea A di Roma (Furio Camillo tanto per fare il discreto) con la sua bella monetina da 1€ da inserire nel pratico distributore di biglietti... quando ad un tratto....
TOH', un fogliaccio di carta scritto a mano appiccicato sulla macchinetta informa la gentile clientela che il dispositivo è fuori servizio.... infausto ma soprattutto RARO evento!...
Senza perdersi in lagne e lamentele il povero studente striscia verso un'altra delle numerosissime macchinette presenti all'interno della stazione della metropolitana... scoprendo con sommo sbigottimento che il simpatico avviso di malfunzionamento è attaccato su TUTTE le macchine distributrici della stazione.
Il tempo passa, il ritardo si accumula, il nervosismo sale, senza biglietto in metro non si entra, no no no. Il passo si fa più svelto, alimentanto dal rodimento di culo e dai coglioni che girano a elica.
Lo studente incazzato col mondo, torna in superficie alla ricerca di un'edicola, un tabbaccaio, un qualsiasi posto raggiungibile in pochi minuti, in cui potersi fornire di titolo di viaggio, mettersi l'anima in pace, e ficcarsi nei treni stracolmi per arrivare ormai tardi a lezione.
Tuttavia le edicole limitrofe sono chiuse, per motivi misteriosi, i tabbaccai alle otto di mattina hanno ancora troppo sonno per aprire, l'unica edicola aperta è gestita da un vecchio col muso che ringhia di aver finito i biglietti...
Epilogo: Lo studente con i coglioni gonfi quanto due cocomeri, incazzato come una faina, sarà costretto a raggiungere a piedi la fermata successiva della metropolinata, trovando solo lì un distributore funzionante, tardando mortalmente.

Ora il mio quesito è il seguente: Qualora il nostro sfortunato studente, mosso dalla fretta e scocciato dal disservizio, avesse attraversato i tornelli senza titolo di viaggio e si fosse imbattuto in un controllore ostile ed intenzionato a multarlo, in che modo avrebbe dovuto reagire secondo voi?
A- Esplodere in un pianto isterico strappandosi i capelli ed urlando imprecazioni.
B- Sfonderare il pratico e fidato fucile a pompa dallo zaino ed emulare uno dei numerosi americani schizzati che fa gesti sui generis quotidianamente.
C- Cospargersi il capo di ceneri e domandare perdono all'autoritario controllore
D- Uccidersi

Sarei lieto di conoscere la vostra opinione a riguardo...



Vi saluto nervosamente, appena possibile posterò una splendida e dettagliatissima recensione del prodotto R4, appena acquistato dal sottoscritto e che mi causa continuamente ilarità improvvisa, attacchi di sorrisi compulsivi e gioia di vivere latente. Assolutamente consigliato per gli effetti altamente terapeutici.


A presto

[05 maggio 2007]

lunedì 4 aprile 2011

Euronics, DECISAMENTE, GRAZIE A DIO, non ci sono paragoni!




Lo sdegno.

Preambolo: Il mio adorato cuginetto compie gli anni, ed io spingo con il parentame per farlo entrare nella cerchia dei fortunati esseri umani possedenti un Nintendo Ds Lite. Dopo numerose consultazioni la richiesta viene accettata, ed io vengo sostanzialmente incaricato di fare l'aquisto. 
Penso tra me e me "sticazzi, un fottuto nintendo ds lite bianco, con un pokemon diamante è talmente celebre e importante nella storia dell'uomo che lo venderanno anche dal calzolaio"...

Fine preambolo.

Narrazione: Così sondo mentalmente i numerosissimi punti vendita nella zona in cui acquistarlo, ed il mio pensiero si sofferma subito sul vicinissimo e ciarlatanissimo Euronics.

Breve digressione: Dunque la mia esperienza con euronics è tale per cui io OGNI santa volta che ci metto piede esco con una metastasi al fegato per l'incazzatura. E' una catena di punti vendita gestita da incompetenti, sfornita, arruzzona, tutto quello che non si cerca in un negozio d'elettronica. Mi ricordo che la prima volta che mi fecero venire il cancro alla prostata dai nervi fu un lontano natale in cui volevo regalare a mia madre un cazzo di porta cellulare, che misticamente era sparito da qualsiasi punto vendita, tranne da euronics in cui ce n'era una parete intera. Solo che uscii a mani vuote, dato che i prodotti esposti non erano stati prezzati, quindi non potevano essere venduti. Ed era il 24 dicembre. Questa è solo una delle peripezie di euronics. Mi sono anche fatto la fila la mattina prima che aprisse perchè mi era arrivata la pubblicità di un prodotto in offerta convenientissimo, che però anche se era in offerta era terminato prima ancora che l'offerta iniziasse... e infiniti altri episodi. Fine digressione.

Quindi, pur sapendo che stavo per entrare nella via Sannio dell'elettronica, penso:

"in che modo mai potrò incazzarmi?! è impossibile, un ds e un gioco dei pokemon è TROPPO FACILE da vendere, non può esistere disservizio alcuno!"

Entro. Trovo facilmente il ds, al prezzo alto (esiste in commercio a 159 o a 149 non si è mai capito il perchè, da sempre è così). Mi accingo a cercare il settore delle cartucce per pigliare il gioco, ed essermi tolto il dente in meno di 10 minuti.

Trovo il settore cartucce.

Era un mercato rionale. Io penso che andrò a farmi delle analisi dermatologiche perchè potrei aver contratto delle micosi per quanta folla di disgustosi ragazzini ci fosse accalcata sopra. Spiccavano ai miei occhi gruppi di famiglie a condizione socio economica culturale disagiata (che mi chiedo perchè cazzo spendano soldi da euronics piuttosto che in pane e latte) che si intrattenevano a parlare con il loro dialetto di borgata ed i loro poveri abiti così tanto espliciti delle loro menti "semplici".

Commessi ZERO. Il mio sguardo si perdeva fin oltre l'orizzonte senza incontrarne alcuno.

Mi faccio largo tra i bambini sbavanti e maleodoranti. Osservo il bancone in cui sono allestite le cartucce dei videogiochi.
Bene l'unica cosa da fare è estrarre il verbo "allestite" in quanto inappropriato e sostituirlo con "gettate alla rinfusa".
Uno scaffale con sopra lanciate disordinatamente le cartucce, incastonate in quelle odiosissime custodie in plastica anti furto, avete presente? quelle schifose che si usano anche per i cd e altri prodotti similari. Ecco io le odio. Se ne tocchi 2 poi devi lavarti le mani con l'acido, sono sempre sporchissime ed impolverate da fare schifo. E poi sono inutili santo dio, mettessero la barretta magnetica che suona se ti inculi la roba, mezzo pagliaccio in divisa e finiesce li. 
Il medioevo da euronics. Sospetto brucino le streghe per coerenza.

Sdegnato mi metto alla ricerca di un commesso. Dopo lunghissimi minuti ne trovo uno dall'altra parte del punto vendita che parlava con una femmina, chiaramente dilungando di preziosi minuti il minimale colloquio tipico commesso-cliente, col fine di corteggiarla. Lo guardo e gli dico che non riesco a capire se pokemon diamante c'è tra i giochi, perchè sono troppo disordinati. Il povero incompetente quindi piglia, si fa il segno della croce e si mette a controllare una alla volta la miriade di impolverate custodie anti furto. 20 minuti dopo mi ha detto che il gioco non c'era.

Esco dal negozio sbraitando tra me e me "ma perchè ci sono cascato di nuovo, sono un vero imbecille!"

Vado da Eldo, niente. Da Panorama sulla laurentina, neanche a parlarne. Dal negozio di fiducia di silvia su via dell'aeronautica, chiuso per ferie. 

Bestemmio.

Vado ai Granai. Provo dal negozio di tecnologia al secondo piano che è molto fornito anche se non ha un nome civile che un essere umano possa ricordare, ma niente. Provo da rocco giocattoli, niente. Vado da Giotto, niente, farebbero prima a non fingere di vendere videogiochi e a specializzarsi sulle stracazzo di lavatrici di cui sono ben forniti.

Mi rimane Panorama ai Granai. 
Esausto, mi diriggo al reparto elettronica, lo trovo, ci sono tutti e 2, la console e il gioco. Bene, penso, finalmente me ne torno a casa. E invece NO. Perchè il gioco è in una TECA DI VETRO, e per aprirla serve la CHIAVE! Ebbene si, come in un vero RPG. Chiedo alla sguattera:
"scusa mi servirebbe un prodotto chiuso in vetrina"
e lei con la faccia della disperazione, come se avessi osato chiedere l'impossibile, facendo st'espressione raccapricciante...
"eh, ma serve la chiave..... prova al reparto telefonia, li forse ce l'hanno"
...
mi dirigo al reparto telefonia, una fila spropositata con 1 commessa.

A quel punto si verifica la costante di ogni mio acquisto tecnologico: prima di me c'è sempre un vecchio sul 70 anni che compra il suo primo telefonino e che quindi investe il povero commesso di turno di domande di cui tanto non capirà la risposta.

Dopo mezzora sbuca tutto sudato e affaticato il commesso con la CHIAVE della TECA di VETRO. 
Mentre sta per darmi retta si frappone un altro cliente nevrastenico che urlando la frase "sto aspettando da 45 minuti dannazione" con tono piuttosto aggressivo, mi priva del commesso con la CHIAVE e se lo tiene per se un altro quarto d'ora.

Sono esausto persino di raccontarlo. Per me questi posti dovrebbero chiudere all'istante.

La morale della favola sapete qual'è?

Tornando a casa sono passato dalla ben più vicina GS a fare un po di spesa....e lì c'erano Nintendo Ds Lite, e giochino Pokemon diamante abbinato.


Voglio morire.


Che Iddio mi fulmini.

[23 agosto 2007]

Che il copia/incolla abbia inizio!




Premetto che grazie al sostanzioso aiuto di Franganghi sono riuscito a recuperare la maggior parte dei post del vecchio blog! 
Oggi a lavoro nei momenti liberi mi sono dilettato a copiare ed incollare i vari post su Word per poterli conservare gelosamente. Ormai questa storia della cancellazione dei post mi fa apparire quelle cagate adolescenziali come delle preziose reliquie da custodire!  
Devo ammettere che è un lavoraccio di merda perché i post erano veramente tanti...

Così, data la mole di lavoro ed il poco tempo che invece io ho a disposizione, l'intento iniziale di riprodurre interamente "Tu' Zia Fischia" verrà ridimensionato e si trasformerà in: pubblicare saltuariamente alcuni dei vecchi post estratti da una selezione dei più divertenti. Non solo! Ho dovuto necessariamente anche ridimensionare il mio delirante intento ossessivo di mantenerne l'ordine cronologico nelle future pubblicazioni! Anche perché ho tristemente constatato che risalire all'anno di pubblicazione dei post di WindowsLiveSpaces è un'impresa titanica. Infatti nel titolo del post di default appare solo il giorno ed il mese, mentre per risalire all'anno bisogna andare a vedere i commenti (ammesso che ce ne siano).

Beh insomma un sano sbattimento di palle, che però magari qualcuno gradirà! Io gradirò.







Tu' zia fischia ancora?




Dalle ceneri dell'omonimo spazio Windows Live Spaces, nasce questo blog. 

Solo ora prendo atto degli avvisi che sarebbero stati emessi dallo staff per consentire agli utenti di trasferirsi su un'altra piattaforma senza perdere il contenuto dei post, come ad esempio leggendo qui oppure qui.
Molto onesti, hanno avvisato. Commovente, si si. 
L'unico problemino è che la notizia pubblicata sui blog di news rischia facilmente di passare inosservata (come infatti è stato nel mio caso). Sarebbe stata gradita una notifica per email. Non c'è stata. 

Lo spazio precedente era purtroppo inutilizzato da mesi, a causa della mancanza di tempo e di "fantasia", però era stracolmo di ricordi accumulati sin dal 2005. In tempi non sospetti mi ero ripromesso di salvare i post, magari anche di stamparli, alcuni meritavano a mio giudizio. Poi per negligenza li ho abbandonati ed ora sono stati simpaticamente piallati. 
Tramite una copia di cache (che non so bene cosa diavolo sia) sono riuscito a recuperarne qualcuno, poca roba rispetto alla mole di fantastiche idiozie distribuite in 5 lunghi anni di attività. 

Riporterò qui quel poco che sono riuscito a recuperare. Poi, se avrò voglia, magari ne approfitterò per continuare a sgravare di tanto in tanto qualche post.

Il "Tu' Zia Fischia" precedente anche prima di essere brutalmente estirpato, di fatto era morto. La ragione è che lo spirito che caratterizzava anni di post deliranti, leggeri, sarcastici e grotteschi era andato perso. Di mezzo s'era inserita la politica, la religione e tematiche velenose di questo calibro, che hanno ammazzato l'ironia ingenua dei miei scritti polemici. In parte è normale che sia avvenuto, crescendo io anche i post avevano l'ambizione di crescere. Invece tentare di farlo è stato un errore. Di blog di notizie, politica e religione se ne trovano a quintali, di tutte le fazioni, le opinioni e le ideologie. Quello che rendeva "Tu' Zia Fischia" geniale, a mio parere, era l'atmosfera di infantile evanescenza e superficialità che non si lasciava contagiare dalle tematiche del mondo politico, dai temi di attualità, ma rimaneva a metà tra un diario di bordo e gli scleri di una persona che il più delle volte rideva mentre scriveva e rileggeva i post. 

Non so se sono ancora capace di scrivere in quel modo, i grandi temi di cui sopra mi hanno molto abbrutito. Però, se la realtà in cui vivo collaborerà fornendomi utili spunti di polemica, non è escluso che possa continuare a condividere vicende, opinioni, deliri e stronzate.

Che si fottano WordPress e WindowsLiveSpaces. 

A presto.